Digitale: Macron promette una "risposta europea" ai tentativi di "coercizione" di Donald Trump
Da Tolone, dove riceve il suo omologo d'oltre Reno, il Presidente della Repubblica ha sottolineato una "fortissima convergenza franco-tedesca" sulla regolamentazione digitale.
Il Vecchio Continente non ha intenzione di cedere. Il presidente francese Emmanuel Macron ha avvertito venerdì che le minacce di Donald Trump di imporre dazi sul settore digitale equivarrebbero a una "coercizione" e che gli europei avrebbero reagito. "Se tali misure venissero adottate, equivarrebbero a una coercizione e richiederebbero una risposta da parte degli europei", ha dichiarato durante una conferenza stampa con il cancelliere Friedrich Merz a Tolone (sud-est della Francia) al termine di una riunione di gabinetto franco-tedesca.
"Saremo inflessibili", ha aggiunto, citando una "fortissima convergenza franco-tedesca" sulla questione e annunciando con la sua controparte un vertice a Berlino il 18 novembre sulla sovranità digitale. Lunedì, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha attaccato duramente i paesi e le organizzazioni che regolano il settore tecnologico, minacciandoli di dazi doganali e restrizioni all'esportazione. Pur non citando direttamente l'Unione Europea, quest'ultima dispone in realtà dell'arsenale giuridico più potente al mondo per regolamentare la tecnologia digitale.
Salta la pubblicitàL'UE ha il "diritto sovrano" di regolamentare la tecnologia, ha poi risposto la Commissione europea. Bruxelles ha anche "fermamente respinto" l'accusa secondo cui le aziende statunitensi sarebbero state deliberatamente prese di mira da queste norme digitali.
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